"Riconosco me stessa mentre osservo la mia scrittura: un mondo di emozioni e di vissuti che raccontano la mia storia"

                                                                                                                                                                                                                                       Anonimo

VALUTAZIONE EVOLUZIONE GRAFOMOTORIA

Partendo dal presupposto che la scrittura è una delle abilità mentali superiori più recenti, se la si considera in termini di evoluzione dell'uomo, ed è una abilità cognitiva molto complessa che implica l’integrazione e la sinergia di diverse reti neurali, è comprensibile pensare che per apprendere tale processo è necessario il raggiungimento di diverse abilità di base che implicano l'interconnessione con molteplici aree cerebrali del sistema linguistico e motorio, insieme alle aree visive, sensoriali e propriocettive. 

Affinché l'apprendimento della scrittura sia adeguato e funzionale è fondamentale che il bambino segua delle tappe graduali di sviluppo  macro e micro motorio e delle abilità visuo-percettive, fin dalla scuola dell'infanzia, per proseguire serenamente con l'inserimento dei modelli di scrittura nel ciclo scolastico successivo. 

Quando la grafia presenta delle irregolarità sia nella forma che nel movimento e il bambino accusa dolori, stanchezza e spesso rifiuto, lentezza o frettolosità nello svolgimento delle attività grafomotorie assegnate, sarebbe opportuno attivare una osservazione specifica del gesto grafico che possa mettere in risalto il livello di evoluzione finomotoria raggiunta.

La VALUTAZIONE DEL GESTO GRAFICO si pone come obiettivo principe quello di evidenziare le abilità deficitarie che rischiano di generare forti disagi del bambino durante le attività di apprendimento della scrittura/disegno, mettendo in rilievo contemporaneamente i punti di forza del bambino al fine di utilizzarli come leva per il raggiungimento dei risultati prefissati.

Vengono analizzati diversi parametri grafomotori assieme alla postura e all'impugnatura adottate, anch'esse fondamentali al raggiungimento di una scrittura serena e adeguata all'età di riferimento dello scrivente. Spesso accade che già la sola correzione dell'assetto posturale e della prensione ricada molto positivamente sulla grafia, attivando un primo passo verso le corrette dinamiche motorie fini, fondamentali alla precisione del gesto grafico in presenza di velocità ed impegno cognitivo.